Vishing: nessun risarcimento per il cliente distratto che comunica i propri codici

Il Giudice di Pace di Roma, con sentenza n. 13050 del 6 luglio 2022, ha respinto la domanda di risarcimento del danno avanzata da un cliente vittima di phishing nei confronti della propria banca. Il giudice, da un lato, ha accertato la colpa grave del cliente per aver condiviso con terzi i codici di accesso al servizio di home banking, dall’altro, ha escluso la responsabilità della banca la quale aveva inviato al cliente, prima delle operazioni di prelievo contestate, sms contenenti la descrizione dettagliata delle operazioni medesime.

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